La certificazione di competenze è lo strumento che consentirà di costruire un nuovo modello di politiche attive del lavoro basato su informazioni verificate e verificabili. Le tecnologie consentono di tracciare e incrociare informazioni per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il problema di fiducia sulle informazioni dei curriculum e sulla aleatorietà dei sistemi di selezione si riduce grazie a un sistema che consente di certificare le competenze cognitive e non cognitive acquisite attraverso la formazione, il lavoro, le esperienze di vita di chi cerca o desidera cambiare lavoro.
Un nuovo paradigma che consente di velocizzare le fasi di preselezione e di dare valore a tutto quanto una persona può acquisire lungo tutto l’arco della propria vita.
Questo breve manuale racconta l’esperienza sviluppata nel 2009 2010 da un gruppo di operatori lombardi e svizzeri che hanno confrontato due sistemi diversi tra loro per riuscire a sviluppare un modello da proporre al sistema italiano dei servizi al lavoro.
Rimasto nel cassetto per dieci anni, si rivela incredibilmente molto utile soprattutto costatando che l’Italia è rimasta sostanzialmente ferma per quanto concerne i servizi mentre si è mossa dal punto di vista della normativa, degli strumenti, dei finanziamenti.
Di fronte a un’esigenza di ripensamento dei servizi e delle politiche attive del lavoro, degli ammortizzatori e delle regole per gli operatori accreditati e operanti nel mercato, questa finestra su un’esperienza allora visionaria mostra la via, la direzione e il potenziale della certificazione di competenze.
Forse i tempi sono maturi e le risorse sono finalmente disponibili.
CEQF Competency Evaluation and Qualification Framework ha raccolto dall’esperienza del progetto Valid.O, finanziato dal Programma Interreg Italia Svizzera, del 2008/2010 alcuni elementi sulla certificazione e validazione che meritano attenzione per la costruzione di servizi di Certificazione di Competenze in Italia.